Scuola di Filosofia, Scienze cognitive e pratica clinica. Autocontrollo e linguaggio. Il caso delle dipendenze

 

 22-23 ottobre 2018 - Università Roma Tre

Scuola di Filosofia, Scienze cognitive e pratica clinica

Autocontrollo e linguaggio. Il caso delle dipendenze

Il corso è accreditato ECM per le seguenti figure:
Psicologo, Educatore professionale, Medico chirurgo, Infermiere
Crediti erogati: 16,6 - ID evento: 241749

 

ORGANIZZATO DA

 Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA – Trieste

Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche – Settore Neuroetica

 

 E

 

Università di Roma Tre

Dipartimento di Filosofia, comunicazione e spettacolo

 

In collaborazione con

 

Società Italiana Tossicodipendenze - SITD

Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze

Società Italiana di Storia, Filosofia e Studi sociali della Biologia e della Medicina

 

Sono previsti borse di studio della SITD e contributi di partecipazione della SISSA

 

 

Razionale scientifico e obiettivi

La capacità di regolare e controllare volontariamente le emozioni, i desideri, l’attività mentale e il comportamento è uno dei principali aspetti delle funzioni esecutive; una competenza con uno straordinario impatto sull’adattamento dell’individuo all’ambiente e alle relazioni sociali e quindi anche sulla sua eventuale tendenza a sviluppare disturbi somatici o comportamentali.

Negli ultimi anni il dibattito sull’autocontrollo è diventato assai vivace ed articolato, dalla filosofia alle scienze cognitive, sino alla clinica. In filosofia l’indagine sull’autocontrollo è centrale nella spiegazione dell’azione e della condotta umana; nel dibattito sul rapporto tra desiderio, intenzioni, ragione; nella discussione sul libero arbitrio, l’autonomia e la responsabilità morale.

Nelle scienze cognitive i modelli di spiegazione dell’autocontrollo stanno tentando di organizzare coerentemente la complessità, la molteplicità e la diversità delle dimensioni e delle rappresentazioni teoriche dell’autocontrollo, nonché dei modi e dei processi in cui quest’ultimo viene meno. Che rapporto c’è, ad esempio, tra i fenomeni e i concetti di inibizione, volontà, regolazione, decisione, pianificazione, memoria di lavoro? Quali sono le differenze e le sovrapposizioni tra le forme di autocontrollo che è possibile esercitare su diversi aspetti dei processi psichici e comportamentali, ad esempio tra controllo delle emozioni e dell’attenzione; controllo degli impulsi e delle attività cognitive; controllo dei desideri e controllo degli automatismi o delle abitudini? E quali sono i tratti specifici e comuni che caratterizzano il fallimento o il venir meno di queste diverse forme di autocontrollo? Quali peculiarità caratterizzano i processi di controllo cognitivo e volontario che intervengono quando si sceglie di sacrificare un incentivo, un piacere, un vantaggio immediati per una ricompensa futura ma giudicata più grande?

Sono questioni di straordinaria importanza per la comprensione del comportamento umano, dell’azione morale, ma anche per la spiegazione delle dinamiche dello sviluppo della personalità, delle abitudini e degli stili di vita che sostengono nel tempo la patogenesi delle malattie croniche, somatiche e comportamentali. Disturbi che sono in buona parte correlati al modo in cui l’autocontrollo viene esercitato.

Una linea di ricerca innovativa e stimolante è quella sul rapporto tra linguaggio e autocontrollo, regolazione delle emozioni, degli impulsi e della condotta. L’importanza di questo ambito di indagine è legata ovviamente alle sue implicazioni per la ricerca sull’autocontrollo che si fa nelle scienze cognitive, ma ha anche eccezionali ricadute nella clinica dei disturbi del comportamento e anche in ambito educativo. Infatti, al fine di prevenire l’insorgenza dei disturbi cronici e ridurne i sintomi col trattamento, sarebbe utile comprendere meglio in che modo in un soggetto il linguaggio influenza la regolazione emotiva, il controllo dei desideri e dell’impulsività, la gestione del piacere, degli appetiti e delle ricompense, e quindi contribuisce alla costruzione delle abitudini e degli stili di vita, sani o patogeni. Allo stesso modo sarebbe fondamentale capire in che modo usare più efficacemente il linguaggio e la comunicazione nel contesto educativo e in quello terapeutico per favorire lo sviluppo delle capacità di autoregolazione, per riabilitare e rinforzare l’autocontrollo e la motivazione al cambiamento che sono componenti cruciali nella gestione delle condotte e delle abitudini correlate alle patologie, nella loro modificazione e quindi nei processi di recupero e di guarigione dai disturbi cronici, in particolare quelli comportamentali.

Le dipendenze sono uno degli ambiti attualmente più studiati e interessanti per il dibattito sull’autocontrollo e le sue implicazioni sociosanitarie. Le dipendenze vengono oggi definite dalla perdita del controllo volontario sull’uso di una sostanza psicoattiva o su un comportamento, come ad esempio il gioco d’azzardo. In questo senso la ricerca di base e clinica sui processi che intervengono nelle dipendenze sta producendo una massa di dati sperimentali di estremo interesse anche per la filosofia morale e le scienze cognitive. È tuttavia evidente come la ricerca biomedica sulle dipendenze stia usando in modo disinvolto e talora molto superficiale o palesemente scorretto concetti e modelli di spiegazione relativi alla sfera dell’autocontrollo (volontà, desiderio, motivazione, incentivo, piacere, intenzione, ecc) con cui la filosofia della mente, l’etica e le scienze cognitive si misurano da tempo in modo assai articolato e fine.

Attraverso la discussione comune sulle dimensioni del controllo del comportamento nelle dipendenze, l'obiettivo del corso è favorire l'incontro e la reciproca fertilizzazione tra i settori di ricerca filosofica, delle scienze cognitive, delle scienze biomediche e della pratica clinica.

Il corso si articola in due giornate.

Corpo docente

Stefano Canali

Ricercatore del Laboratorio Interdisciplinare della SISSA. Coordinatore del comitato scientifico della Società Italiana Tossicodipendenze. Cofondatore della Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle neuroscienze. Condirettore della collana MeFiSto - Medicina, Filosofia e Storia ETS editore Pisa. Editor della rivista Medicina & Storia e di Medicina delle Dipendenze - Italian Journal of Addiction. Più volte Fellow presso il Centre for the History of Medicine, University College London. Ha scritto circa 100 lavori tra articoli e monografie sulla storia delle neuroscienze e la filosofia delle scienze mediche, in particolare sul tema delle dipendenze e per il quale ha realizzato anche mostre e documentari tradotti in più lingue. Su etica e politica delle dipendenze ha scritto per Le Scienze, Mente & Cervello, Sapere, Prometeo. Cura il sito www.psicoattivo.com di informazione scientifica sulle dipendenze.

Onofrio Casciani

Psicologo e psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale presso l’Ambulatorio Specialistico “Disturbo da Gioco d’Azzardo” della ASL Roma1. Presidente SITD (Società Italiana Tossicodipendenze) sezione Lazio. Membro dell’Osservatorio Nazionale per il contrasto al gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave presso il Ministero della Salute. Responsabile del Progetto “Centro di Osservazione Diagnostica e Disturbo da Gioco d’Azzardo” della ASL RM E fino al 2017. Da circa 10 anni è impegnato nel trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo e in tale ambito ha pubblicato numerosi articoli, nonché svolto attività di formazione rivolta ad operatori sia dei servizi pubblici che del privato sociale accreditato.

 

Mario De Caro

È Professore ordinario di Filosofia morale all'Università Roma Tre. Dal 2000 insegna anche alla Tufts University (Massachusetts), dove è regolarmente Visiting Professor. È stato presidente della Società Italiana di Filosofia Analitica, membro del Committee on Academic Career Opportunities and Placement dell'American Philosophical Association, dell'Associazione Italiana di Scienze Cognitive e segretario della Società Italiana di Filosofia Politica. Attualmente è Vicepresidente della Consulta Nazionale di Filosofia e membro dei consigli direttivi della Società Italiana di Filosofia Morale, della Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze. Collabora in varia misura a diverse riviste internazionali, è autore di alcune monografie, ha scritto oltre 100 saggi scientifici ed è referee per editori italiani e stranieri. I suoi principali interessi di studio riguardano filosofia morale, neuroetica, etica pratica, teoria dell'azione, metafisica, filosofia della mente, filosofia delle scienze sociali, filosofia del cinema, metafilosofia e storia della filosofia e della scienza italiane tra Cinquecento e Settecento.

 

Francesca D'Errico

Ricercatore in Psicologia Sociale all'Università di Roma Tra i suoi interessi di ricerca principali riguardano la comunicazione multimodale e gli elementi comunicativi e cognitivi dell'espressione emotiva, in particolare l'empatia, il sentirsi offeso, l'amarezza e l'orgoglio. Tra le sue pubblicazioni: D’Errico F., Poggi I (2016). Social emotions. A challenge for sentiment analysis and User Models. In De Carolis N. Talkcic M. “Emotions and Personality in Personalized Services” Springer, pp. 13-34; issn: 1571-5035; DOI 10.1007/978-3-319-31413-6_2. D’Errico, F., & Poggi, I.: (2016) “The Bitter laughter”. When parody is a moral and affective priming in political persuasion. Frontiers in Psychology. 7:1144. doi: 10.3389/fpsyg.2016.01144. D’Errico F. Paciello M. Cerniglia (2016.) When emotions enhance students’ engagement in e-learning processes. Journal of E-Learning and Knownledge Vol. 12(4), pp. 9-23 Poggi I, D’Errico F., Vincze L. (2013) Comments in words, face and body. Journal of multimodal users interface. Vol. 7, Issue 1 (2013), Page 67-78; DOI: 10.1007/s12193-012-0102-z

 

Mauro Dorato

Laureato in Filosofia e in Matematica all’Università di Roma “La Sapienza”, ha conseguito un dottorato in Filosofia alla Johns Hopkins University di Baltimora. Dal 1998 insegna Filosofia della Scienza all’Università di Roma “Roma Tre”. Ha pubblicato svariati articoli in riviste internazionali e volumi in inglese e in italiano, l’ultimo dei quali, Che cos’è il tempo? Einstein Gödel e l’esperienza comune è uscito con Carocci nel 2013. È membro dell’Academy of Europe e dell’Academie Internationale des Philosopie des Sciences. È stato presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza dal 2011 al 2014.


Francesco Ferretti

Professore Ordinario di "Filosofia e teoria dei linguaggi" (M-FIL/05). Insegna Filosofia del Linguaggio e della comunicazione all'Università degli Studi Roma Tre. I suoi interessi di ricerca riguardano l'analisi dei processi cognitivi considerati all'interno del quadro biologico-evolutivo, con particolare attenzione all'origine della mente e del linguaggio; lo studio dei dispositivi cognitivi che regolano la produzione e comprensione del discorso; l'indagine sui modelli della rappresentazione mentale; l'analisi dei rapporti tra comunicazione animale e linguaggio umano. Tra le sue ultime pubblicazioni: Ferretti, F., La facoltà di linguaggio. Determinanti biologiche e variabilità culturale. Carocci, Roma, 2015. Ferretti, F., Aux origines du langage humain. Le point de vue évolutioniste. L'Harmattan, Parigi, 2015. Ferretti F., Adornetti I., 2012, Dalla comunicazione al linguaggio. Scimmie, ominidi e umani in una prospettiva darwiniana , Mondadori Università, Milano. Marini A., Ferretti F., Chiera A., Magni R., Adornetti I., Nicchiarelli S., Vicari S., Valeri G. (2018), Episodic future thinking and narrative discourse generation in children with Autism Spectrum Disorders, Journal of Neurolinguistics. doi: 10.1016/j.jneuroling.2018.07.003. Ferretti F., Adornetti I., Chiera A., Nicchiarelli S., Valeri G., Magni R., Vicari S., Marini A., 2018, Time and narrative: an investigation of storytelling abilities in children with Autism Spectrum Disorder, Frontiers in Psychology, 9, 944 doi: 10.3389/fpsyg.2018.00944.

 

Rossella Guerini

Psicologa clinica e forense, Psicoterapeuta, Dottore di ricerca in Psicologia, CTU presso il Tribunale Ordinario di Tivoli, responsabile del Centro Clinico "Quercus". Le sue principali linee di ricerca riguardano l'autocontrollo in ambito clinico e forense, la teoria della mente e lo sviluppo di autocontrollo e processi decisionali. Tra le sue pubblicazioni: Guerini R., FitzGibbon L. & Coricelli G. (under revision). Regret and Relief in 3- to 10-year old children: The ontogenesis of counterfactual emotions and the agency effect, JEBO; Gherardo M. & Guerini R. (2018). A process that can throw light on the so-called "fear of self" in obsessive-compulsive disorder: the Retrospective Identification of Motivations and Inclinations, Rivista di Psichiatria, 53, 100-103, doi: 10.1708/2891.29159; Guerini R., Marraffa M. & Paoloscia C. (2015). Mentalization, attachment, and subjective identity, Frontiers in Psychology, 6, 1022, DOI:10.3389/fpsyg.2015.01022; Guerini R. & Marraffa M. (2012). Il piacere tra psicologia e neuroscienze, Medicina delle dipendenze, 8, pp. 19-25,  ISSN 2039-7925.

 

Massimo Marraffa

Laureato in Filosofia e in Psicologia all’Università di Roma “La Sapienza”, ha conseguito un dottorato in Filosofia presso l’Università di Roma “Roma Tre”. Attualmente insegna Filosofia della mente, Filosofia della psichiatria e Introduzione alle scienze cognitive presso l’Università di Roma “Roma Tre”. La sua attività di ricerca è guidata dal principio secondo cui la filosofia può interagire produttivamente con la scienza cognitiva in almeno due modi. Da un lato le scienze cognitive -- oltre a porre i tradizionali problemi con cui, da sempre, sono alle prese i filosofi della scienza (spiegazione, riduzione ecc.) -- includono come elemento costitutivo una riflessione filosofica volta a delineare il quadro di riferimento teorico entro cui possa prendere corpo una scienza delle basi fisiche della mente. Dall’altro lato alcuni risultati delle scienze cognitive possono essere utilizzati per porre vincoli sulle analisi concettuali proposte dai filosofi della mente. Alcune delle sue  pubblicazioni sono consultabili qui: http://uniroma3.academia.edu/MassimoMarraffa ; https://www.researchgate.net/profile/Massimo_Marraffa.

Isabella Poggi

Professore Ordinario di Psicologia generale. Le attività di ricerca prevalenti riguardano la Pragmatica (Atti linguistici, interiezioni, inganno, persuasione); l'analisi cognitiva di fenomeni comunicativi (comunicazione diretta e indiretta, segreto, inganno, vaghezza, retorica, humour, ironia, parodia, pubblicità, discorso politico); l'analisi cognitiva di emozioni e di meccanismi emotivi (vergogna, umiliazione, pena, ridicolo, senso di colpa, entusiasmo, ammirazione, amarezza, orgoglio, empatia, contagio, persuasione emotiva, emozioni nella scuola, emozioni sul lavoro), la comunicazione multimodale (gesti, sguardo, contatto fisico, espressione facciale, movimenti del capo, musica, interazione fra modalità, discorso multimodale). Tra le sue pubblicazioni: Poggi I. (2008), La mente del cuore. Le emozioni nel lavoro, nella scuola, nella vita. Armando Editore, Roma. Poggi I. (2007), Mind, hands, face and body. A goal and belief view of multimodal communication. Berlin, Weidler 2007 (pp.1-419). Poggi I. (2006), Le parole del corpo. Introduzione alla comunicazione multimodale. Carocci, Roma 2006 (pp. 1-156).

Valeria Zavan

Dirigente medico psichiatra presso il Dipartimento dipendenze patologiche della ASL di Alessandria. Formatore motivazionale riconosciuto (Associazione Italiana al Colloquio Motivazionale - CMC). Ha effettuato oltre 160 interventi formativi, lezioni seminariali, supervisione di casi in campo alcologico e delle tossicodipendenze articolati in uno o molteplici incontri in strutture universitarie o altre strutture pubbliche o private e soprattutto sul Colloquio Motivazionale. Ha pubblicato oltre 80 articoli in tema di dipendenze sia in testi e libri divulgativi che su riviste scientifiche a carattere nazionale e internazionale.